Se vuoi l’arcobaleno, devi rassegnarti a sopportare la pioggia.
Rain Dance è la canzone d’apertura del disco d’esordio dei Geese, ovvero uno dei migliori album che avete ascoltato (perché l’avete ascoltato, vero?!) quest’anno.
Il gruppo è formato da cinque giovani ragazzi nati e cresciuti a Brooklyn che si sono diplomati pochissimo tempo fa. Quando erano a scuola amavano parecchio cazzeggiare con gli strumenti e una volta finito il liceo hanno invece iniziato a fare sul serio, incidendo un disco con nove canzoni che sono tutti potenziali singoli: roba davvero rara di questi tempi.
Unendo la furia giovanile dei primi Strokes a certe chitarre alla Television, Fall e Gang of Four (ma anche a suoni che ricordano Dinosaur Jr., Pixies e Sonic Youth) i Geese hanno tirato fuori un vero e proprio instant classic. Tutto questo senza nemmeno rendersene a modo conto.
Projector è uscito per Partisan Records, la stessa etichetta che si tiene stretti sotto la propria ala gente come IDLES e Fontaines D.C. – sarà un caso? Una coincidenza? Difficile.
↦ Leggi anche:
IDLES: Mr. Motivator
TV Priest: Press Gang
IDLES: Damaged Goods
Enola Gay: Scrappers
Bambara: Mythic Love
Tom Morello & IDLES: The Bachelor