Provaci ancora, Pietro!
La vita di Pete Doherty si può riassumere a grandi linee in tre sezioni.
La prima riguarda quella prettamente musicale, con due band (i Libertines e i Babyshambles) fautrici di una serie incredibile di album micidiali, veri e propri gioielli tra l’indie e il brit pop con attitudine sciattamente punk, tossici e viziosi, zeppi di pezzi memorabili e ritornelli assassini, cose apparentemente semplici che avevano però quel quid in più a farle spiccare nel panorama musicale degli anni Dieci.
La seconda è il gossip becero, tra prostituzione adolescenziale per pagarsi la roba, relazioni amorose e non basate prevalentemente sulle paranoie e sul consumo smodato d’eroina e oppio, tra una Kate Moss colma di bamba e filmini alterati assieme a una Amy Winehouse con un piede già nella fossa. Un abbonamento perpetuo con cliniche di disintossicazione, tentati suicidi, un paio di figli avuti – non si sa bene come – da due donne diverse e uno stretto legame con la polizia che spesso e volentieri andavano a trovarlo offrendogli vitto e alloggio dietro le sbarre. In mezzo a tutto questo, pure un paio di album solisti niente male e un progetto con i Puta Madres.
La terza fase, ancora tutta da scrivere, è quella che riguarda il recentissimo passato, il trasferimento con la compagna (ora moglie) in Normandia, una serie di foto dove il nostro appare visibilmente ingrassato grazie all’abuso di toast al formaggio e soprattutto una rinata voglia di scrivere. E se c’è qualcosa che Pete sa fare bene, è quello.
The Fantasy Life of Poetry & Crime – scritta e interpretata assieme all’amico Frédéric Lo – è una ballata cinematograficamente noir immersa nella nostalgia, dolorosamente delicata nel suo mantenersi sempre sul limite tra crollo ed equilibrio, una passeggiata su un cornicione di un grattacielo con scarpe di cuoio fin troppo lisce, una ferita curata con ciò che resta del bourbon avanzato nella fiaschetta da gettare controvoglia al mare, ma soprattutto la conferma di quanto il talento incredibile di Doherty sia appeso a un filo, quello della dipendenza, che si spera riesca a tenere ancora a lungo. Daje Pete.
Pete Doherty & Frédéric Lo Pete Doherty Frédéric Lo The Libertines Babyshambles Puta Madres