Fuori di testa prima di voi.
L’inaspettato e graditissimo ritorno sulle scene dopo due lustri degli Old Time Relijun con l’EP di due anni fa ha rimesso in moto la curiosità morbosa dei fan nei confronti della band di Olympia, Washington, che per molto tempo sembravano essersi rassegnati all’assenza di uno dei progetti più assurdi spuntati dal calderone indipendente sul finire degli anni Novanta.
Il nuovo album, Musicking, si può interpretare come la versione più adulta di ciò che l’artista/sciamano/schizoide/multistrumentista Arrington de Dionyso e compagni hanno proposto nella loro carriera. Pur mantenendo al centro del tutto l’imprevedibilità compositiva e interpretativa, sono riusciti a rendere la cosa (leggerissimamente, nessuna trasformazione radicale) più digeribile per le orecchie meno avvezze all’armageddon sonico a base di peyote e dissonanze a cui avevano abituato gli ascoltatori.
Ne è un fulgido esempio questa Bionic Trunk, dove L’ombra di Iggy Pop lecca i tacchi del fantasma di Lux Interior mentre si dimena in pista, con i Birthday Party sotto acido che coverizzano i Joy Division. «Dobbiamo andare fuori» canta Arri, una dichiarazione di intenti che è rappresentativa di un’attitudine “fanculo-al-mondo-lucido” di cui troppo spesso si sente la mancanza.
Gran ritorno, speriamo solo che ora non scompaiano per altri dieci anni.