Dite quello che volete, ma questi ci sanno fare.
«I Cradle of Filth sono poser: non sono vero black metal!1!» – Ok bravo, tu sì che sei un vero defender! Ora facci scrivere due righe in pace.
Necromantic Fantasies è il nuovo singolo della band albionica più controversa del metal. Gli elementi che hanno definito il sound dei sei britannici del Suffolk sono tutti lì: arrangiamenti barocchi, disinvolto uso delle diminuite, grande attenzione ai dettagli, atmosfera fra il gotico horror e il decadente, e un flavour tipicamente inglese sia nei testi che nelle tematiche.
Non grandi novità sotto il sole quindi, eppure… eppure il pezzo va alla grandissima. Semplicemente tutto funziona veramente bene, con un mix di aggressività e di melodia perfetto. L’atmosfera romantico-vittoriana (sempre quella), rivisitata in salsa horror grazie a un sapiente uso dei tappeti di tastiere di Annabelle Iratni (new entry), si sposa elegantemente con l’aggressività dei riff di chitarra e con una sezione ritmica ben bilanciata – finalmente veniamo a conoscenza del fatto che esiste il bassista, nella lineup, soprattutto grazie a un mix che il basso, una volta tanto, ce lo fa percepire.
Menzione speciale per il video promozionale del singolo, ottimo per regia, fotografia e costumi, e per la grafica del disco, creata da Arthur Berzinsh e ispirata a Hieronymus Bosch.
Dove i Cradle of Filth vadano collocati nella nostra classifica personale del vero metal ha ormai poca importanza: hanno confezionato un singolo (e un disco) assolutamente degni di nota. Una delle migliori sorprese del 2021.