Anche se il cavallo è irrimediabilmente zoppo, può dimostrarsi ancora capace di grandi cose.
Ok, è noto che i Band of Horses sono sempre stati più o meno un gioco quasi privato di Ben Bridwell, il barbuto e simpatico cantante della formazione. Ma circa quattro anni fa pareva che come gruppo fossero arrivati sul serio al capolinea.
In due-giorni-due, il polistrumentista Tyler Ramsey e il bassista Bill Reynolds avevano infatti annunciato sui social la loro intenzione di abbandonare. Tradotto 2/5 (e che due quinti!) della band se n’erano andati, lasciando non poche ombre sul futuro.
Bridwell, come già gli era successo a cavallo (scusate il gioco di parole) tra il primo e il secondo album, non si è comunque perso particolarmente d’animo e come prima cosa ha pensato bene di rivedere i suoi partner musicali, dando il benvenuto ai più recenti acquisti, Matt Gentling (volto già noto da quelle parti, anche se solo per un anno, nel lontano 2007) e Ian MacDougall, a cui invece è toccato il compito più difficile: quello di sostituire Ramsey, fin dagli inizi vero e proprio braccio destro di Ben.
A giudicare dal primo singolo tratto dal nuovo album, Things Are Great, in uscita il 21 gennaio 2022, pare che la scommessa sia stata vinta (ancora una volta). Crutch è una canzone che non avrebbe sfigurato per niente nei loro lavori più celebri e riusciti, tipo Everything All the Time e Infinite Arms. Scanzonata, diretta, con quei tipici ed emotivi saliscendi musicali che sono riusciti a farci innamorare dei Band of Horses a suo tempo.
Basta poco ed ecco che, come d’incanto, la magia si ripete.