Il familiare, paradossale sacro fuoco del punk: incerto, ruvido e magnetico come sempre.
Dopo aver ascoltato le recenti collaborazioni di Amy Taylor con gente come Sleaford Mods e Viagra Boys, sarebbe facile catalogare il suo gruppo come l’ennesima band appartenente al filone del revival post-punk di questi anni.
Gli Amyl and the Sniffers invece di “post” non hanno nulla, mentre dal punk hanno preso praticamente tutto, andando a rielaborare la lezione impartita dagli Stooges e dai Damned per unirla con l’irrequietezza del movimento riot grrrl dei primi anni Novanta.
A giudicare dal risultato – ovvero Comfort to Me, seconda prova in studio – il gruppo è riuscito a evolversi rispetto al debutto di un paio di anni fa, focalizzando maggiormente l’attenzione sulle melodie che a questo giro sono davvero notevoli. Un chiaro esempio è Hertz, terzo singolo tratto dal nuovo album, che su una ritmica malata e schizofrenica (guardare il video per rendersene conto) di chiarissima matrice punk-rock va a costruire un anthem fatto e finito vero, che aspetta solo di essere cantato dal pubblico durante i prossimi concerti della band.
Sia chiaro, la proposta degli Amyl and the Sniffers non è nulla di nuovo né di mai sentito prima (anzi), ma quello che conquista è l’adrenalina che i ragazzi riversano su ogni canzone inclusa in questo contagioso quanto imperdibile album.
Amyl and the Sniffers Amy Taylor Sleaford Mods Viagra Boys
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