New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

...Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Slaughter to Prevail: Baba Yaga
Deathcore fatto con gli orsi

La Russia come la temiamo di più.

Gli Slaughter to Prevail sono la versione da cartolina (dall’inferno) della Russia come ce la fanno immaginare i social e certo cinema di genere: orsi famelici, depressione etica, tute Adidas e telefonini, edonismo canceroso e deathcore in ritardo di dieci anni. Ah, non dimentichiamo la figura mitica del folklore degli Urali: la strega antropofaga che vive nella casa dalle zampe di gallina, la Baba Yaga.

Baba Yaga è un concetto che forse c’entra poco o nulla con il senso della canzone. Ci sono altri esempi di nomi propri messi in cima a un singolo, nonostante il brano non abbia alcun riferimento specifico, nelle liriche o negli umori sonori: Grace Kelly di Mika, Chris Benoit degli Insane Clown Posse o Mastroianni dei Sottotono. Baba Yaga non è un personaggio pubblico vero ma sta lì, dicendo tutto e niente sul tipo di pezzo che propongono gli Slaughter to Prevail.

La band russa invoca lo spirito nero delle foreste e ci getta in faccia un algoritmo di sangue e morte, con maschere alla Eyes Wide Shut, ma sarebbe stato più ficcante un calco dorato del volto salmastro del compagno Stalin. In realtà i veri simboli tenebrosi della Bianca Madre qui non si trovano e ciò che resta è un puccioso rullo compressore di metallo edul-core-ato dalla tecnologia digitale, nemica del vinil verbo.

Vengono da Ekaterinburg, dove gli orsi sbuffano fumo alla faccia di Kyoto. Il vero cannibalismo di cui parlano gli STP è quello delle multinazionali.

Slaughter to Prevail 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 2 persone!