Questa è musica che non sta né in cielo né in acqua.
C’è un pezzo nuovo di Populous, si chiama Luna Liquida ed è il primo singolo del nuovo disco Stasi, in uscita a maggio per La Tempesta. La canzone è contemporaneamente spaziale e sottomarina, la tiene in piedi un riff di un sintetizzatore che potrebbe essere un Prophet da 5 mila euro o un plugin crackato, ma tanto la ascolterai sul cellulare. E non dovresti! Hai sentito che bassi?
Andrea Mangia diceva nei giorni scorsi su Facebook che i Portishead sono stati un’ispirazione continua nella sua carriera in generale e in questo disco in particolare, e Luna Liquida mantiene le promesse: un bum bum cha ipnotico e sfrigolante tipo Adrian Utley che registra un demo da mandare a Beth Gibbons per vedere se le viene voglia di cantare due strofe. Io ci sento dentro pure parecchio Four Tet periodo New Energy, saranno le marimbe alla fine o il sample di voce del tizio. Poi mi dirai cosa ci senti tu. Se non ti piacciono né i Portishead, né Four Tet, davvero non so cosa stiamo parlando a fare.
↦ Leggi anche:
Populous: Azulejos
Letti i titoli dei pezzi (Luna liquida, Vita lenta, Meditazione urbana), ascoltate le playlist ambient che il ragazzo ha pubblicato su Spotify durante tutto il 2020, vista la copertina così profondamente blu, c’è da giurare che la percentuale di reggaeton in Stasi sarà davvero bassissima, e se non è una buona notizia questa, dammene tu una migliore.