Visioni oniriche che corrono su fili elettrici postmoderni.
Daniele Iannacone e Livio Caenazzo non sono due nomi sconosciuti nel sottobosco oscuro italiano e non, ma in qualche modo inedito è il loro connubio sotto il moniker di Sun’s Spectrum.
Se il loro debut EP di un paio di anni fa aveva fatto alzare le antenne ai bruchi affamati di silicio e circuiti, è con l’album Don’t Chase the Light che hanno stuzzicato l’interesse degli amanti del genere.
La loro proposta mescola sapientemente electro, industrial, techno e synth pop molto poco pop, annegando il tutto nella darkwave più malinconica e scura. Il risultato è però tutt’altro che stucchevole: Torch #1, uno dei singoli selezionati per presentare il disco, è un piccolo gioiello scintillante che si fa notare nel panorama elettronico attuale, grazie a una scelta mai banale dei suoni e a un gusto raffinato per un certo tipo di arrangiamenti.
Ciliegina sulla torta, lo splendido videoclip minimalista, uno spaccato neorealista che usa paesaggi tipici dei Balcani e della Russia per accompagnare il brano, andando così a enfatizzarne la valenza emotiva con un’efficacia disarmante. Less is more, si dice: affermazione più che corretta, a patto che il “meno” riesca a colpire nel segno come in questo caso.