Altro che i giardini del Kent, qui si va giù peso senza troppi fiorellini.
Nel Kent, contea inglese a sud-est di Londra, si respira proprio una buona aria. Belle casette colorate, i caratteristici ponticelli che collegano la sua prestigiosa Università ai tanti giardini presenti in tutti gli angoli e – si dice – un cielo sempre blu (non siamo nella capitale, insomma).
Comunque, nonostante il paesaggio, quello che ispira gli Scowl non sono di sicuro il sole e i fiori. La proposta del giovane gruppo – un noise rock che si fonde con certe sonorità post-punk di idlesiana memoria – arriva dritta alle orecchie dell’incauto ascoltatore come un treno spedito a tutta velocità contro un muro.
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Se con il primo singolo, The Virgin – uscito giusto lo scorso anno – il gruppo aveva convinto, è con il nuovo Lord Porno che i ragazzi fanno un salto di qualità. Tutto quello che si poteva intravedere nel loro esordio, è qui portato alle estreme conseguenze. Il tiro si fa più possente, le ritmiche sono furibonde e minacciose.
A quanto pare il punto forte del gruppo sono le loro esibizioni dal vivo, dove regna il caos e la follia. Avanti a tutta forza con i vaccini quindi, non manca molto (forse) per vederli in azione.