L’Elvis Costello americano ritorna con un sereno country primaverile.
Un maestro della canzone americana (folk, rock e altro) e un gruppo di virtuosi dello strumento hanno deciso di regalarci il frutto del loro incontro, che verrà portato a maturazione in primavera, com’è giusto che sia. Precisamente il 21 maggio, data di uscita di Leftover Feelings.
Un primo stralcio l’abbiamo con questa sessione live in studio. Le scherzose provocazioni del dobro (ops, chitarra resofonica) di Jerry Douglas mettono subito in chiaro l’atmosfera complessiva, e il violino sfarfalleggiante di Christian Sedelmyer fa il resto.
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Sì, ma la canzone? La voce da vecchietto rasserenato del Costello di Indianapolis ci narra bene e con calma, galleggiando placidamente sul ritmo up-beat del pezzo, di un innamoramento travolgente e ormai remoto nel tempo, che nei ricordi può far spuntare un sorrisetto di nostalgia. Hiatt ce lo racconta in seconda persona singolare, dando a intendere di essere solo il narratore, lontano miglia di strada dal punto di vista di quel ragazzo che, su una scala di New York, si fa prendere da un brutto caso di wintertime blues, anche se è primavera, e l’Ohio intero è tutto un fiore di lillà.
Immagini frizzanti, sapientemente colorate dai consumati professionisti che formano la Jerry Douglas Band, riportano in un battito di ciglia profumi floreali e immagini di colline accarezzate da un sole che – proprio come nella canzone – «pours down like honey». Fotogrammi che tutti potrebbero associare a qualche ricordo. È il caso di lasciarli entrare? Magari sì, perché un po’ di primavera in anticipo – o molto in ritardo, ché il tempo è relativo – fa bene.
John Hiatt & The Jerry Douglas Band John Hiatt Elvis Costello