New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

...Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

The Horrors: Lout
Testimonial per un mondo green

L’orrore cambia pelle e si veste di fulminanti scosse latex.

Sembravano destinati a grandi cose gli Horrors. Dopo un debut che fece rizzare le orecchie degli appassionati di mezzo mondo, ogni uscita veniva guardata con curiosa ammirazione e il loro nome rimbalzava su tutte le riviste che contano. Poi però l’hype è sfumato, gli anni sono passati e il mainstream si è dimenticato di loro.

Eppure la carriera dei ragazzi dell’Essex ha continuato a regalare dei gioielli musicali incredibili, in uno sviluppo artistico dove il motto è sempre stato “non fossilizzarsi”. Dal garage/horror punk, passando per il post-punk e lo shoegaze, sino ad arrivare all’elettronica raffinatamente sghemba, per poi fare un tuffo nel synth pop, ognuno dei cinque album sinora pubblicati ha mostrato diverse facce del mondo Horrors.

↦ Leggi anche:
The Horrors: Machine

Cosa ci si poteva aspettare dunque dal prossimo disco? Semplice: una nuova sterzata. Lout, antipasto gettato ai fan senza il minimo preavviso, è una bordata industrial dove gli stilemi classici della band sono ricoperti di strati elettronici ruvidi e pesanti. Non ci sono ritornelli da imparare a memoria né melodie orecchiabili da canticchiare mentre ci si fuma una cicca: solo un vizioso assalto sonico degno degli Skinny Puppy che fanno un’orgia con Manson e Reznor dei tempi d’oro, mentre i Ministry con Al pre-rasta stanno a guardare compiaciuti.

Qualcosa che davvero non ci si aspettava e che stupisce piacevolmente per la genuinità: la band non si è snaturata e non sta scopiazzando nessuno, semplicemente continua a esplorare quel labirinto infinito che è la musica, traendone ispirazione da piegare al proprio bisogno artistico d’espressione.

Già, sembravano proprio destinati a grandi cose, gli Horrors. E per chi sa ascoltare e andare oltre al trend del momento, Lout ne è la lampante dimostrazione.

The Horrors 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 12 persone!