I sogni son mesti desideri di una notte di mezza estate.
Per il loro terzo album (in un percorso non molto prolifico ma ricchissimo di soddisfazioni) gli Avalanches – coppia electro snob australe e super-eclettica – decidono di puntare a bestia sui #feat. L’intero We Will Always Love You è tutto all’insegna del collaborazionismo creativo e nello specifico di questo brano, l’ammirevole risultato è il frutto di una bella mistura genomica tra gli inarrivati di Melbourne, la band MGMT e il chitarrista Johnny Marr.
Il risultato è un lezioso e puccioso inno alle stelle e ai desideri irrealizzati, con quelle due bambine nel clip che fanno campeggio in solitaria in un bosco nero da fiaba e si abbracciano tremanti e speranzose sotto un cielo di astri pazzerelli, sempre pronti a riarrangiarsi e alimentare nuove speranze in chi gufa per la loro caduta.
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Una stella che muore è un desiderio da spremere fuori dalle ferree maglie del destino. Robbie Chater e Tony Di Blasi diffondono sotto il nostro derma un caramelloso ritmo pieno di archi e tintinnii, spazzando via, in una spolverata astrale, la coltre di rimpianti e delusioni di chi bambino in quel bosco di luci e di spazio nero ha finito per smarrirsi.