Come direbbero su Netflix: finalmente è uscita la terza stagione!
L’aveva detto in occasione di The Adventures of Moon Man & Slim Shady, il brano realizzato in collaborazione con Eminem durante l’estate, che la trilogia sarebbe continuata, ed è stato di parola. Kid Cudi pubblica il terzo capitolo a distanza di dieci anni dall’ultimo episodio discografico sulla saga di Moon Man. Si intitola Man on the Moon III: The Chosen ed è zeppo di collaborazioni (Pop Smoke, Skepta – tra gli altri). Ci hanno messo mano i produttori più illustri della scena pop americana, incluso lo stesso Cudi e Dot da Genius e si preannuncia come l’ideale chiusa di un progetto ambizioso, nato all’origine del cammino creativo del Kid.
Anche qui si parla del duello egoico tra Kid Cudi e il suo alter ego cattivo Mr. Rager. Il video, diretto dal regista australiano Nabil, comincia con una curiosa citazione dedicata a Gabriele Muccino e l’apice filmico della sua trasferta americana: La ricerca della felicità. A parte l’abbigliamento giacca e cravatta di Cudi, però, le similitudini con il personaggio interpretato da Will Smith finiscono qui. Il clip infatti è una danza tra la vita e la morte del protagonista che, recuperato con i polmoni pieni d’acqua nel fondo di una piscina, vive cantando e ballando un’esperienza fuori dal proprio corpo e ritorna vivo, unico superstite, dopo che l’ambulanza e le due macchine della pula che lo scortano, finiscono impastate in un brutto incidentone.
Tra auto capovolte e balletti sul tetto della città affamata, Kid Cudi ci sciorina il solito rap pieno di “bitch” e “nigga” in cui si parla di una donna molto pericolosa ma si assicura l’uditorio che lui non si può fermare e non ha paura di nulla: è solo curioso di vedere come finisce.
Sommersi dal verbo-mitragliatore di questo ennesimo figlio della strada che ce l’ha fatta, finiamo per dover convenire con lui che ormai, ci piaccia o meno, è proprio lui il vero rock’n’roll.