New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Cro-Mags: 2020
Pronti per l'anno nuovo, devo solo scegliere il basso.

Un ultimo sguardo indietro per fare a pezzi ciò che resta (se stessi compresi).

Il 2020 secondo i Cro-Mags, o ciò che ne rimane. A vedere le immagini allucinanti del clip, la prima cosa che viene in mente è quanto questo mondo sia diviso: poliziotti e cittadini, bianchi e neri, trumpiani e no, malati e sani, mascherati e negazionisti. Anche la band di Flanagan però, paradossalmente risponde agli input di questo habitat scissionista, sdoppiandosi. Esistono questi Cro-Mags per esempio, ma ci sono anche i Cro-Mags JM, ovvero quelli di John Joseph e Mackie Jayson: rispettivamente il vocalist e il batterista storici, finiti in una zuffa legale con Flanagan per uso improprio del marchio.

2020 è perfetta per sintetizzare il senso di rabbia e frustrazione di un mondo che si sta accartocciando su se stesso, come se un dio stanco avesse finito per appallottolarlo e lanciarlo in un grosso cestino apocalittico. E quel dio ascolta i Cro-Mags, verrebbe da dire.

Il brano ci aggredisce ma non per annichilirci. Flanagan vuole scuoterci, tirarci su e spingerci nella mischia (in senso metaforico, visto il divieto di assembramenti). Due minuti e rotti di violenza temperata da un giro drammatico che ricorda i Dream Theater anni ‘90, anche se la voce bovina del bassista irrompe e afferra le redini metallare del brano, spingendolo sul binario hard-core vecchia scuola. Le parole vengono masticate e sputate in faccia a questo mondo disinnescato in una piovosa democrazia di like, dove – appunto – c’è un like per tutto, anche ciò che non ci piace proprio.

2020 è un tozzo verro sonoro che razzola su se stesso un po’ ottuso. Un’ottusità che sa di nobile ostinazione. Il pezzo gira nella spirale dei tre accordi e sale verso un cielo di lampi e odio, mentre filamentose chitarre arabeggianti avvolgono come ragnatele la decrepita torre di Babele in cui siamo arroccati.

Cro-Mags 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 1 persone!