Sono dieci anni che Alessandro Camilletti, alias Psycho Kinder, lavora senza sosta nell'underground sonoro alla ricerca di una forma musicale che sia espressione massima di ciò che ha dentro. E come ogni cosa che nasce da un bisogno personale, il percorso stilistico spesso prende strade inaspettate raggiungendo traguardi qualitativi molto alti quando uno meno se lo aspetta: a volte basta solo un'intuizione, una collaborazione, uno scambio di idee.
È il caso di questa (Tape 5), tratta dall'ultimo album Epigrafe, che vede la presenza "dei" Celery Price, nome storico noto ai feticisti dell'industrial italiano più nascosto e ricercato.
Siamo in territori nettamente sperimentali – tra ambient, richiami industrial, soundscape e spoken word – dove il brano è privo di qualsivoglia forma musicale pop ed è invece il tramite per creare un'atmosfera che spenga parti del nostro cervello attivandone altre solitamente lasciate sopite. Un vero e proprio viaggio a occhi chiusi dove il lavoro di cesellatura e scelta dei suoni di Psycho Kinder riesce a essere completamente efficace, appagando i sensi in maniera totale.
Non proprio una cosa per tutte le orecchie, ma non importa: chi ama queste sonorità qui si sentirà a casa.