Dall’ukulele al punk rock, per portare i giovani americani alle urne.
Dopo aver finito il college e aver conseguito un dottorato in biochimica, Milo Aukerman ha iniziato seriamente a preoccuparsi della situazione politica americana.
Pur facendo parte dei Descendents da oltre quarant’anni, ha deciso di scrivere alcune canzoni con l’ukulele per cercare di sensibilizzare i giovani americani ad andare a votare. D’altronde non poteva essere che Trump venisse confermato per la seconda volta come presidente degli Stati Uniti, cribbio.
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Brani incisi, pubblicati e archiviati, Milo è tornato in studio con il suo gruppo (ovviamente a distanza di sicurezza e con tanto di mascherina) per dare una forma full band proprio a quelle tracce. In men che non si dica ha visto la luce il nuovo singolo dei Descendents, il primo materiale inedito della formazione dall’EP Who We Are, contenente On You e Hindsight 2020, tracce belle incazzate e dirette di pura scuola hardcore punk californiano che convincono sin dal primo ascolto.
Poi sappiamo com’è andata a finire. Dopo alcuni giorni di braccio di ferro, Joe Biden è stato proclamato come nuovo presidente americano. Ben fatto Milo, sono sicuro che qualche ex ragazzo statunitense, cresciuto con la tua musica, sia corso alle urne più per te che per quel simpatico vecchietto democratico.