Il folklore siberiano che abbraccia l’industrial teutonico, strizzando l’occhio al thrash metal della Bay Area.
Quella di rileggere un brano metal è una tradizione abbastanza consolidata nell’ambiente folk del nord, quindi per risultare davvero efficaci serve aguzzare l’ingegno. Evidentemente le temperature glaciali aiutano i neuroni a spremersi le meningi e a regalare un guizzo all’estro: i siberiani Nytt Land avevano già proposto questa cover durante uno streaming live ed evidentemente è piaciuta così tanto che hanno deciso di farci un singolo.
Effettivamente l’idea di suonare Ohne Dich – il famoso lentazzo strappalacrime dei Rammstein – infarcendolo di richiami strutturali e armonici presi a prestito da One dei Metallica è furbescamente geniale: volente o nolente l’ascoltatore si ritrova a sentire il brano più volte, grazie a questo gioco che coinvolge le sinapsi più che lo stomaco, lasciandolo però vigile quel tanto che basta per prestare seriamente attenzione ai musicisti.
Nella sua semplicità, l’operazione di Natasha Pakhalenko (che oltre ad avere una voce spettacolare suona anche la lira norvegese) e Anatoly Pakhalenko (al violino a testa di cavallo, strumento a corda tipico della Mongolia) è incredibilmente efficace ed emozionante, qualcosa che dona veramente delle nuove vesti al brano originale di Till Lindemann (e James Hetfield, potremmo aggiungere in questo caso).
Rimasti semi-underground fino a ora, potrebbero aver trovato un varco verso il medio mainstream, perlomeno in terra teutonica. Bel colpo.