Dal Montana arrivano le prime prove di fine del mondo.
Vi siete accorti di quante nuove canzoni vengono pubblicate quotidianamente? Tra nuovi album, dischi inediti ripescati da chissà dove, nuove tracce caricate ogni giorno sulle piattaforme streaming c’è davvero da perdersi. Ovviamente c’è una causa, e si chiama COVID-19. I musicisti di tutto il mondo – chiusi in casa chissà per quanto tempo ancora – si sono organizzati e, tramite Zoom o roba simile, hanno iniziato a comporre nuova musica a distanza (i più temerari sono pure andati in studio con la mascherina, ma di questi si sono perse le tracce).
I Deaf Charlie sono un gruppo formato proprio per combattere l’apatia di questi giorni. C’è il bassista dei Pearl Jam, Jeff Ament, che suona il basso, la chitarra e canta come nemmeno Prince ai suoi esordi. C’è il batterista dei Fitz and The Tantrums, che si chiama (quasi) come l’eroe interpretato da Keanu Reeves nella saga tutta muscoli e rivoltelle John Wick e si occupa di scandire il ritmo. C’è pure un’intera sezione fiati (sempre del Montana) che suona – manco farlo apposta – con tutto il fiato che ha in corpo.
Hanno inciso un pezzo, Something Real, a preannunciare il debutto che sarà fuori a inizio 2021, e bisogna dire che – tra richiami a certe sonorità alla Queens of the Stone Age e un senso si armageddon per niente velato – fa centro. Nel senso che si potrebbe pure ben prestare come parte della colonna sonora di una possibile, imminente, apocalisse.
Stay tuned.