Sincerità e amore: i veri, unici ingredienti necessari per un ottimo tributo.
Lo spirito benevolo di Springsteen aleggia molto ultimamente, non solo nella sua ultima uscita, ma anche in Long Ride Home, che unisce sotto lo stesso tetto di stelle due dei suoi discepoli migliori.
L’occasione è l’EP di Dave Hause Patty/Paddy, un tributo alla cantautrice folk Patty Griffin e a Paddy Costello. Il ragazzo stesso dichiara di aver preso ispirazione dai suoi idoli – valga uno per tutti, il Bruce delle Seeger Sessions – che a loro volta facevano tributi ad altri loro idoli, in una girandola di lodi di tarantiniana memoria.
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E quindi cos’è una cover? La versione di Hause è tutto sommato fedele, morbida, da viaggio di notte sulle highways in mezzo al deserto, guidando verso casa, con solo un pizzico di elettricità in più rispetto all’originale. Brian Fallon, il bad boy ex The Gaslight Anthem che Hause ha voluto con sé a fargli i cori, quasi non fa sentire la sua altrimenti ingombrante presenza, qui più che altro rappresentativa. Il timbro dell’attore principale, invece, resta limpido, su frequenze alte e con un certo twang country-rock.
Rifare qualcun altro in un modo che resti di solito implica stravolgerlo completamente e avere personalità e fortuna, risultando un compito quasi più difficile di scrivere una canzone propria. Ma viene il dubbio che qualche volta basti essere sinceri, fare che tutto fluisca in modo rilassato, senza aver paura di non metterci abbastanza o troppo di proprio. Con amore, insomma, che come nelle più belle favole rimane l’ingrediente migliore per finire degnamente un viaggio sulla lunga strada verso casa.
Dave Hause & Brian Fallon Patty Griffin Bruce Springsteen Paddy Costello The Gaslight Anthem