Musica per organi caldi. E palati fini.
La pausa forzata dai tour che ha coinvolto i musicisti di quasi tutto il mondo ha creato terreno fertile per la produttività (in casa propria).
Per esempio prendiamo gli HIFIKLUB, formazione sperimentale francese che – in termini di numero di uscite – non si è mai risparmiata, anzi ne ha proprio fatto un vanto: era impossibile che in questo periodo non registrassero qualcosa di nuovo. È infatti disponibile da qualche giorno l’album Rupture, una pièce musicale in sei atti dalla durata di poco meno di mezz’ora, completamente registrata durante la quarantena forzata che ci stiamo lentamente lasciando alle spalle.
A questo giro il gruppo – che nel passato ha collaborato con pesi massimi come Mike Watt e Lee Ranaldo dei Sonic Youth – si è avvalso dell’aiuto del trombettista Reuben Lewis e di Matt Cameron, l’ex batterista dei Soungarden e ormai dietro le pelli dei Pearl Jam da più di vent’anni.
Quello che ne è venuto fuori è uno strano miscuglio di suoni, affascinante quanto audace, che non mancherà di deliziare i palati degli ascoltatori più esigenti in fatto atmosfere d’avanguardia. Il vertice dell’opera si raggiunge con la tenebrosa Navire de Sauvetage, ideale anello di congiunzione tra le atmosfere da sempre presenti nei dischi degli HIFIKLUB, le evocative quanto struggenti note di tromba di Lewis e la batteria asciutta e decisa di Cameron.
Una musica non per tutti, ma chi saprà apprezzare, ne godrà. E pure parecchio.