Diddy Kong che cura le proprie paranoie a suon di glitch-pop.
Anche per Diddy Kong è giunto il momento di entrare in crisi esistenziale. Quale migliore colonna sonora per la sua problematica convivenza in un mondo metropolitano moderno senza più valori e identità autentiche, dove vecchi eroi e primati servono solo per accaparrarsi qualche like su Instagram?
Beh, quella degli Everything Everything, ovviamente. Il sound dei mancuniani è sempre stato intriso di una vena malinconica e di un gusto quasi r’n’b, uniti in una miscela perfettamente rodata dal 2007. La scimmietta, perduta in un mondo come questo, si trova sola e disperata a guardare le autostrade nel video di Planets. Molto lontano da quel Planet of the Apes che – quasi paradossalmente – serve a contrasto di questa grigia divagazione un po’ radioheadiana, ma che ancor più rimanda agli Alt-J.
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«To the bigots in the bat cave / I think some of you are permanently off my Christmas list / Ooh, the dance floor is overrunning with frat boys telling me / I got no business sitting in business class». Un po’ di bella gente, insomma, a fare da contrappunto alle visioni malinconiche del pupazzo irsuto protagonista del video diretto proprio dal leader della band Jonathan Higgs.
Re-Animator, il nuovo album degli art-rocker, vedrà la luce il prossimo agosto e Planets segue come terzo singolo i precedenti In Birdsong e Arch Enemy. Il tutto fa davvero ben sperare: roba buona soprattutto per i palati più indie, teneri e con la passione per le distorsioni tastierose ormai marchio di fabbrica del pop alternativo inglese.