New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Daniel Blumberg: On & On
La vita è una sorpresa continua

Loop spazio-temporali e rarefazione. Ancora, ancora e ancora.

On & On è uno dei tre pezzi che Daniel Blumberg – musicista e artista visuale – ha scelto come assaggi del suo nuovo lavoro. Che si chiama On & On. Un altro dei tre singoli titola On & On & On. Non solo: apprendiamo che la title-track ricorrerà quattro volte. On, and on, and on, and on. Il tempo si dilata e si avvita su se stesso: probabilmente è quello che succede se uno ascolta la canzone troppo a lungo, senza nemmeno il bisogno di metterla in loop. Così come succede al tizio in motorino che nel video continua a girare sempre lo stesso angolo, apparentemente ignaro dei paradossi spazio-temporali che sta così sconsideratamente generando.

Eppure, non fosse per gli armonici nervosi di violino e violoncello che introducono e permeano il brano, evocando a loro volta fluttuazioni e alterazioni della coscienza, la canzone sarebbe anche moderatamente normale, melodica, a suo modo rilassante, anche se inevitabilmente sospesa in un limbo stranito. Semmai, è ciò che la circonda – il rumorismo degli archi, il suono di una porta che sbatte – a dare l’impressione di trovarsi da qualche altra parte, o di aver subito una metamorfosi kafkiana e di essersi incarnati in una libellula che vola a pelo d’acqua su uno stagno, turbando appena la superficie. Una sensazione buffa, inebriante, sorprendentemente piacevole.

L’album nasce live, dai talenti dello stesso Blumberg e di una manciata di altri ottimi e sghembi musicisti, registrati da Peter Walsh e introdotti da un saggio di David Toop e da dei ritratti fotografici a opera di Brigitte Lacombe. Anche chi non ama troppo le stranezze multimediali potrebbe essere stuzzicato da queste atmosfere tutte particolari, nebulose, suadenti e allo stesso tempo messaggere di qualcosa di familiare. Un barlume, un ricordo, una visione.

Daniel Blumberg 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 2 persone!