New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Calibro 35: Fail It Till You Make It
Per essere sicuri di riconoscere il talento, meglio prendergli le impronte digitali

Una miracolosa rilettura del contemporaneo per gli Stati Generali della nostra attualità musicale.

L’unico vero supergruppo italiano. Dove il termine è da assumersi ad ampio spettro. Nel senso più puro e originario, sì – visto l’approccio tipicamente Senventies a una curiosità armonica a tutto tondo – ma solo se siamo bravi a traslarlo e attualizzarlo in un presente stupefatto, se non addirittura in un futuro (speriamo) prossimo. I suoni di oggi e di domani, l’atteggiamento di quando c’era ancora qualcosa in cui sperare. Perché se si stava meglio quando si stava peggio, allora – visti i tempi nostri – vuoi vedere che potrebbe anche non buttare poi così male?

Non è un esercizio semplice, mi rendo conto: serve uno sforzo di fantasia in cui mischiare musica e spazio/tempo e ci siamo sempre meno avvezzi. A sforzarsi con l’intelletto, intendo. Ma d’altra parte, con i Calibro 35 è stato così fin dall’inizio. Un supergruppo al contrario – nato (nemmeno troppo) per caso come divertissement all’insegna delle colonne sonore dei poliziotteschi di serie B – diventato tale (super, dico) a posteriori, mentre i singoli membri raggiungevano successi più o meno dignitosi con quelli che avrebbero dovuto essere progetti paralleli mai banali. Un’infinità di progetti paralleli. Così, per essere sicuri.

↦ Leggi anche:
Calibro 35: Psycheground

Gente con un talento fuori dall’ordinario, che continua ad avere il buon gusto di rimanere viva, vegeta e pimpante nella testa forse ancor più che nelle mani. E vi assicuro che questi con le mani ci sanno davvero fare.

Così, in un Paese di cervelli in fuga, eccoci di fronte alle menti migliori della nostra generazione che si prendono la briga di togliersi passamontagna e tute spaziali e – dopo aver riletto il passato con gli occhi di chi ha saputo capirlo – in un atto di generosità verso il futuro, donare tutto al presente.

Solo una domanda rimane in sospeso: cosa abbiamo fatto di così buono per meritarci tutto questo?

Calibro 35 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 15 persone!