Delicato e minimale: un balsamo contro gli strilli logoranti della vita moderna.
Per Isobel Campbell arte e vita sono sempre andate a braccetto e l’una è confluita nell’altra determinando il suo percorso di crescita professionale e umana.
L’artista scozzese si è formata come violoncellista classica, ma ha esordito nella scena mondiale indie pop come presenza femminile dei Belle & Sebastian. La delicatezza e la sensibilità del suo cantautorato hanno trovato poi piena espressività nei suoi lavori solisti, perfezionandosi nell’esplorazione dell’area d’ombra in connubio con Mark Lanegan, la cui voce sulfurea ben faceva da contrasto con la dolcezza di Isobel.
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Dopo una pausa dovuta a una delle sue tante crisi personali che investono musica ed esistenza, Belle è tornata oggi a cinguettare con questo brano minimale e leggermente ritmato (che anticipa il nuovo album There Is No Other…), in cui ancora una volta si dona all’ascoltatore in modo totale, sincero e senza maschere.
È un po’ come offrire una tisana depurativa e calmante alla melissa alle forsennate starlette odierne, più impegnate a fotografarsi le tette su Instagram che a cantare, ossia una lezione di stile e di onestà intellettuale.
La parola “indie”, qualche lustro fa, aveva a che fare con un’attitudine basilare e senza orpelli che lasciava denudare la musica. La Campbell è qua per ricordarcelo.