Se non credete più al metal estremo, questa è la band che fa per voi.
Gli Infant Annihilator sono un trio deathcore inglese. Se fosse solo questo, però, non ne ve ne parleremmo. Per chi non sapesse cosa sia il deathcore, si tratta di un’esasperazione del death metal con tecnicismi spinti e una insopprimibile monotonia delle soluzioni. Il genere non va molto nel nostro paese e probabilmente non riscuote grandi consensi in nessun luogo del mondo, a parte il Messico.
Gli Infant Annihilator, tuttavia, sono “visivamente” qualcosa di inaspettato. Ad ascoltare un pezzo come Three Bastards non lo si intuirebbe. C’è sempre la batteria a mitraglietta, le chitarre che “swippano” come non ci fosse né un domani né tantomeno un dopodomani, mentre la voce “screama” e “growla” cose blasfeme tipiche della sindrome di Tourette. Ma se guardate il video è tutta un’altra faccenda.
Tre persone piuttosto sgradevoli fisicamente si atteggiano come cantanti reggaeton, mentre la pestilenza di scale e urla li accompagna. Peccato che se chiudiamo gli occhi sulle immagini, cosa che viene anche spesso voglia di fare, ci ritroviamo musicalmente davanti alla solita solfa che bene descrive il genere (ma a cui aggiunge poco – ammesso che ci fosse qualcosa da aggiungere).
Per compensare la cosa, va detto che gli Infant Annihilator non sono nuovi a dei video ironici e sopra le righe, ma tutta la loro ilarità sbarazzina, tolte le liriche, non ha alcuna ripercussione sulle canzoni. Ed è un peccato.