Abbiamo l’ennesima conferma: il miglior cantautorato di questi anni è donna.
Dopo i successi dello scorso anno di Snail Mail e di Courtney Barnett, questo è il momento di Lana Del Rey e Angel Olsen che continuano senza dubbio alcuno a tenere alto lo scettro del cantautorato femminile.
A distanza di qualche settimana dall’uscita di quel piccolo gioiello di Norman Fucking Rockwell!, l’ultimo album in studio di Lana, anche la Olsen si riaffaccia sulle scene. Lark – che anticipa l’uscita di All Mirrors fissata per il 4 ottobre – può ricordare nelle prime battute proprio le fumose e decadenti atmosfere alle quali ci ha ormai abituato la cantautrice newyorkese. Poi, più o meno a metà pezzo, la vera genialata: una virata verso lidi che hanno molti punti in comune con il lato lisergico dei Velvet Underground.
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Se dopo la svolta di My Woman i fan della prima ora avevano gridato allo scandalo, chissà cosa diranno ora sentendo una Olsen mai così a suo agio con una produzione cristallina che mette al centro di tutto la sua voce sempre più intensa.
Quello che potrebbe essere visto come un tradimento alle proprie origini (qualche tempo fa Angel era stata eletta a furor di popolo come la nuova paladina del folk registrato in bassa fedeltà) è da recepire invece come l’evoluzione di una dotata cantautrice che sta crescendo sempre più, album dopo album. A voi stare al suo passo.