Ancora troppo sconosciuti ai più, The Physics House Band sono uno dei veri talenti della scena math rock attuale. Il nome richiama la scultura dell’americano Alexander Calder e la musica sembra essere parte di questo lavoro di scalpello e “labor limae”.
Formatosi a Brighton nel 2012, il quartetto ha pubblicato due interessanti album (mirabile Mercury Fountain del 2017) e, da pochi giorni, è disponibile il nuovo EP Death Sequence, che prosegue ancora su quelle succulente coordinate di rock spigoloso, astruso, contaminato e sperimentale.
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Folle al punto giusto, strutturata ma senza essere oppressiva, capace di essere ascoltata e apprezzata di primo acchito, ricercata ma non elitaria, la proposta targata TPHB rappresenta “qualcosa” di speciale che consigliamo senza indugi.
Soprattutto se vi mancano i Mars Volta.