Essere figli d’arte con classe non è facile; a questo giro, qualcuno ce l’ha fatta per davvero.
Essere figli d’arte non è mai stato facile. Chiedetelo a Sean Lennon, che è sempre stato paragonato al famoso papà; oppure a Jakob Dylan, discendente del menestrello di Duluth, che ha fatto di tutto per sfuggire all’ingombrante eredità del padre, trincerandosi volutamente dietro al nome del suo gruppo (i Wallflowers).
Uno che, invece, è sempre andato d’amore e d’accordo con chi l’ha messo al mondo è Lukas Nelson - figlio di uno dei più celebri cantanti country americani, Willie Nelson.
Una decina di anni fa ha formato il suo gruppo, i Promise of the Real; insieme a loro ha macinato migliaia di chilometri in tour (venendo pure “scoperti” da Neil Young). Hanno inciso due dischi in studio, due dal vivo e, tra una tournée e l’altra, sono apparsi insieme nello schizzato e allucinato Paradox, un atipico film western disponibile da qualche tempo su Netflix.
Ma Lukas è uno a cui non è mai piaciuto adagiarsi sugli allori. Prima è apparso nel film A Star Is Born, scrivendo parti importanti della relativa colonna sonora; poi ha inciso il quinto disco insieme ai compagni di una vita. Il nuovo, imminente Turn Off the News (Build a Garden) è preceduto dalla trascinante Bad Case – che sembra uscire da un album degli anni ‘70 di un peso massimo del rock: Tom Petty.
Una canzone ben suonata e con ottime linee vocali: puro rock classico a stelle e strisce come è sempre più difficile trovarne. E, d’incanto, quasi ci si dimentica chi è il papà di quel ragazzo che canta.