“Drone da camera”: una narrazione sacrale, un tuffo nell’abisso.
Solo qualche anno fa, forse, nessuno avrebbe detto che certa musica estrema, drone e rumoristica in generale si potesse tingere di tale classe.
Kristin Hayter è la nuova paladina di un concetto sonoro ed espressivo d’avanguardia. CALIGULA, uscito da pochi giorni, è il suo capolavoro. Sessantasei minuti di depravazione, orrore e insanità, tenuti insieme da tecnica esecutiva e un background musicale di studi classici.
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Diamanda Galàs, Jarboe, Patti Smith, Tori Amos: tutte quante aleggiano nell’aria di questa performance vocale. Così come Béla Bartók, Igor Stravinsky, Karlheinz Stockhausen. E così come i Sunn O))) e compagnia rumorosa. Ma qui c’è molto di più che un territorio per metallari colti: c’è un intero universo in cui vale la pena perdersi.
DO YOU DOUBT ME TRAITOR e i suoi nove minuti non sono certo riassuntivi del bagaglio emotivo, artistico e concettuale dell’intero album. Ma è un brano che ben rappresenta il fascino, la follia e la bellezza che trasudano da questa musica.