La lunga vita della neopsichedelia rock (sotto forma di boogie).
Chi si era imbattuto in questa band solamente per il nome bizzarro, qualche tempo fa, aveva avuto una gran bella fortuna. Un’entità di nicchia che, pian piano, si trasformava in uno dei più interessanti fenomeni della neopsichedelia.
Tornano dopo un paio d’anni di inattività discografica (per il loro stacanovismo, un lasso temporale lunghissimo), i King Gizzard & The Lizard Wizard – accompagnati sempre dalle trame visive dell’amico Jason Galea, vero e proprio componente aggiuntivo del già numeroso gruppo australiano.
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Dal 2010 a oggi, una massiccia produzione di canzoni, album e uscite varie – la maggior parte delle quali “passate” in free download – li ha portati sul podio delle migliori scoperte del filone. E le cose continuano a farsi sempre più interessanti.
Questa nuova Cyboogie è un inno alla psichedelia godereccia che rimastica il garage e persino la disco degli anni ‘80; un tripudio di saturazioni, pitch, tastiere ed effetti colorati che manco i Flaming Lips… In altre parole, l’estro dei ragazzi di Melbourne si coniuga benissimo con una sbalorditiva e variopinta vocazione da jam band.
Immaginate un blend di Daft Punk, Frank Zappa e Pavement, ideale per venire proposto dal vivo a un grosso festival – mirabile l’esibizione al Primavera Sound del 2017, a Barcellona – e addirittura quasi perfetta per la diffusione in un moderno locale rock “illuminato” (ne esistono?). Fidatevi: il nuovo album Fishing For Fishies è da inquadrare nel mirino.