Collisioni avanguardistiche.
«Per me ascoltare la musica di Jozef Van Wissem e Jim Jarmusch è un viaggio introspettivo fatto di luce e oscurità. Un’esplorazione allucinatoria generata dalla natura eterea del liuto di Jozef e dalle trame e dal feedback di Jim, che ci guidano nei reami oscuri della nostra psiche». Questo afferma il regista Jules Guerin, a proposito del lavoro per il nuovo singolo – che parolone! – della coppia d’eroi avanguardia.
An Attempt to Draw Aside the Veil è il nuovo album nato dalla collaborazione fra il regista americano e il musicista olandese: entrambi personaggi che godono di un personale status di culto. Se un tempo i compagni di viaggio preferiti di Jarmusch erano Tom Waits, Neil Young, Iggy Pop e Roberto Benigni, fra gli altri, è ormai da qualche anno che Van Wissem ha affiancato stabilmente l’autore di Dead Man a livello artistico.
E non è un caso che il fortunato film Solo gli Amanti Sopravvivono del 2013 avesse mostrato la perfetta possibilità di integrazione tra le loro due visioni musicali: una più acustica e una più rumoristica. Due modi differenti di intendere “il suono”, tanto distanti quanto in grado di fondersi perfettamente anche in questo trip allucinato e desertico.
I panorami visuali di Guerin fanno da contrappunto ai rintocchi di liuto di Van Wissem, che si stagliano sui pad atmosferici di Jarmush intrisi di sporcizia sonora, feedback e rumore. Un simposio che avviene tra sabbie del deserto ed edifici distrutti. Forse non proprio la colonna sonora di tutti i giorni, ma un momento di riflessione ed estasi sospeso tra “fattanza” e desolazione.