Un cantautore tutto chitarre acustiche & sentimento si ritrova con alcuni dei più dotati musicisti della sua generazione: belle cose.
Negli ultimi tempi, il barbuto Sam Beam – cantautore della Carolina del Sud che tutti conoscono come Iron & Wine – non è di sicuro rimasto con le mani in mano.
Nel 2015 ha inciso insieme a Ben Bridwell dei Band of Horses un bellissimo disco di cover, Sing into My Mouth; l’anno seguente, invece, si è dato da fare con Jesca Hoop e ha scritto e cantato su Letter for Fire.
Perché a Sam, le collaborazioni, piacciono proprio tanto.
Inevitabile, quindi, un ritorno di fiamma con i Calexico, band americana che forse più di tutte negli ultimi anni è riuscita a fondere sonorità tex-mex con il jazz e la psichedelia, con i quali aveva già collaborato in passato. Nel 2005, infatti, l’estemporaneo gruppo aveva inciso un EP di sette pezzi – pura delizia acustica intitolata In the Reins. Poi, da quel momento, più niente.
C’è voluto un momento propizio per tutti gli autori coinvolti, tra nuovi dischi e tour con le rispettive band madri, ma alla fine Iron & Wine e i Calexico si sono ritrovati.
Si può aggiungere un bel “per fortuna”, perché la nuova Father Mountain, ballata agrodolce dove vengono messe in risalto le abilità cantautorali di Beam e la bravura di alcuni dei migliori musicisti in circolazione, si ricollega esattamente e felicemente dove le loro strade si erano divise troppo tempo fa.