La Spice Girl che stava benissimo anche senza band pubblica il primo album in 13 anni.
Tranquilli, non è Natale.
È noto che questa canzone evochi un immaginario fatto di lucine, neve e pacchi regalo. E invece il pacco regalo ce lo fa Emma Bunton, la più eterea e caruccia delle Spice Girls. Quella che, nelle immagini di gruppo del ritorno in grande spolvero della band, trasuda meno bile.
Alla vigilia dell’attesissimo (e sold-outissimo) reunion-tour delle Spice, in formazione ridotta data l’assenza di Victoria Beckham, Emma butta nella mischia anche un nuovo album solista, il primo dopo 13 anni. S’intitola My Happy Place, è fatto quasi interamente di cover ed è trainato proprio da 2 Become 1: uno degli innumerevoli… “numero-uno” messi a segno dalle Spice nella loro sfavillante carriera (rivisitato e cantato con Robbie Williams, nientemeno).
Ora, se ne sentiva il bisogno? No. Ma può esistere qualcosa di più 90s e più British di questo?
Il dato di fatto è che la Bunton è stata l’ultima a dire sì a questa reunion, benché, rispetto alle altre, la sua carriera solista non sia stata eccezionale: è la Spice con meno “numero-uno” all’attivo da solista – un primato che spetta a Geri Halliwell, anche se è sorprendentemente Mel C ad aver venduto più copie nel mondo (20 milioni).
Intendiamoci, mica siam qui a buttar fango su coloro che sdoganarono la girl power, ma è chiaro che questa tournée aiuterà qualcuno a saldare le fatture dell’avvocato. Lo dice Mel B (riferita a se stessa), mica noi. Peccato che proprio lei non si sia presentata al primo giorno di prove ufficiali, corredando la sua assenza con questa foto su Instagram.
Sì, sarà un tour molto interessante.