La classe operaia sta già in paradiso.
Coda promozionale lunga, per l’ultimo album targato Clutch: The Book of Bad Decisions del 2018. Da qualche tempo, infatti, gira anche questo singolo con relativo videoclip, e ci è sembrato un peccato far finta di niente, seppur in colpevole ritardo.
Ghoul Wrangler scalcia e incalza col consueto retrogusto forte di un distillato illegale – quello che solo i grandi moonshiner riescono ancora ad ottenere, con la loro ricetta “semplice” ma difficilmente imitabile.
Il miscuglio di heavy blues, southern rock, stoner e un poco di funk è il marchio di fabbrica dei ragazzoni stagionati del Maryland, e continua a risultare un cavallo di battaglia vincente (anche dopo dodici dischi e ormai un quarto di secolo di attività). Ok: non hanno mai raggiunto i “piani alti” del successo commerciale, ma quante altre band possono dire lo stesso?
Emblematico il commento di un utente online, a proposito del pezzo in questione: «Non ascolto spesso i Clutch, ma quando lo faccio, lo fanno anche i miei vicini di casa (senza volerlo)».