«She’s Ashley O, not Leonard Fuckin’ Cohen», dice la manager/zia/tutrice della più grande popstar del mondo, rivolta ai propri partner professionali. Ci troviamo in quel mondo dipinto nell’episodio finale della nuova stagione – la quinta – dello serie televisiva Black Mirror.
Miley Cyrus interpreta la popstar Ashley 0, eroina della generazione di adolescenti americane cresciute col mito dell’autostima usa-e-getta. Nel fare questo, ripropone sotto nuove vesti un paio di canzoni scritte dal pugno di natura opposta di Trent Reznor.
Infatti, On a Roll, e l’altro singolo presentato nella puntata in questione, sono trasposizioni (grottesche) di Head Like a Hole e Right Where It Belongs dei Nine Inch Nails.
Pur non brillando di chissà quale caratura, l’episodio stesso fa in modo che la canzone-parodia faccia vari milioni di visualizzazioni su YouTube; in questo senso, trascende la sua stessa finzione e trasporta il tutto – forse ancora più amaramente – nella realtà.
Insomma, il mondo della musica “popolare” sta cadendo in rovina. Non è questo che ci dice, in fondo, una nota serie TV prodotta da Netflix?!