(3)65 days of static.
Se la musica rock, nel suo contenuto intrinseco, non è poi così tanto cambiata negli ultimi anni (abbracciando senza remore la retromania, semmai), di certo non si può dire lo stesso del suo “farsi”, della sua pubblicazione, promozione e fruizione. Chissà: forse non passerà ancora molto tempo, prima di dire addio alla forma canonica di “album”.
Ispirato a un particolare suono/concetto/esperimento/algoritmo (come dichiarato da loro stessi), il nuovo singolo dei 65daysofstatic fa parte dell’EP Kazimir e rappresenta il primo tassello di U/U Vol.4 - A Year of Wreckage.
Ovvero, una serie di nuove uscite che continuerà, a cadenza mensile, fino ad aprile 2020. Insomma: con un link annesso, ci si può abbonare per non perdersi nulla del nuovo materiale della band di Sheffield.
Una mossa magari non inedita né rivoluzionaria, ma che in un certo senso riconferma la volontà dei 65dos di fuoriuscire dal grande calderone (sempre di nicchia) del post-rock, ed ergersi a realtà trascendente a tutti gli effetti.