Uno dei gruppi (relativamente) meno conosciuti ma più longevi della scena rock indipendente americana degli anni ‘80.
Un merito di alcuni noti gruppi alternative rock degli anni ‘90 è stato quello di aver portato all’attenzione dei più giovani – all’epoca, ovviamente – degli eccellenti “colleghi” che, nel decennio precedente, zigzagavano perlopiù nei club americani di medie dimensioni: popolari, sì, ma non troppo.
Butthole Surfers, fIREHOSE e Bob Mould degli Hüsker Dü sono solo alcuni dei nomi che riuscirono a farsi conoscere un minimo in più rispetto al loro passato, grazie al traino della fortunata compagnia chitarristica di Seattle. Fanno parte della combriccola anche i Meat Puppets, tanto amati da Kurt Cobain che li chiamò persino nel celebre MTV Unplugged dei Nirvana per celebrarli con tre azzeccate cover.
La band dell’Arizona ha appena inciso il primo disco d’inediti dal 1995 con la formazione originale: i fratelli Curt e Cris Kirkwood insieme al batterista Derrick Bostrom.
Nine Pins è il primo estratto dall’album previsto per marzo e convince in pieno: una canzone dai forti accenti roots, un country suonato con quell’attitudine hardcore che li ha storicamente contraddistinti. Cambiano le stagioni, passano gli anni, ma a quanto pare i Meat Puppets sono per sempre.