Gli uomini semplici non mentono.
“I know what it’s like”: Jeff Tweedy lo sa, eccome. Uno dei pochi rocker – ebbene sì – che abbia saputo ottenere la fedeltà di una “fanbase” tra le più affiatate del panorama indie pop mondiale (attraverso la figura del songwriter della porta accanto).
I Wilco, infatti, sono uno di quei fenomeni da cui difficilmente si può prescindere quando si parla del rock “adulto” degli ultimi vent’anni. Il musicista dell’Illinois, però, è tante altre cose: vedi i lavori con gli Uncle Tupelo e con Billy Bragg o l’intrigante “memoir” Let’s Go….
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Oggi abbiamo anche Warm: il suo primo, vero e proprio album solista, uscito lo scorso novembre. I Know… ne è uno degli emblemi: accordi semplici da tradizione americana, liriche personali eppure universali e uno spirito imbevuto di spontaneità ed empatia.
Niente di sopra le righe, niente pose, niente che non sia già visibile nello sguardo semplicemente umano del suo portavoce. Non una canzone che farà la storia, così come l’album intero, ma un altro tassello che suggella lo status di Jeff come uno dei cantautori più significativi della musica rock del ventunesimo secolo.