… che la serialità dei figli di Odino ci abbia in grazia.
Un tempo (nemmeno troppo lontano), musica e mitologia norrena erano associati quasi esclusivamente al cosiddetto metallaro vichingo.
Einar Selvik – meglio conosciuto come Kvitrafn – era il batterista dei selvaggi Gorgoroth, infatti, salvo poi reinventarsi polistrumentista a capo del progetto Wardruna.
Ciò che è accaduto negli ultimi anni a una band del genere è un fenomeno che si lega certamente al proprio tempo: il piccolo successo underground, la partecipazione alla colonna sonora di una nota serie televisiva (Vikings) e, di conseguenza, la maggiore possibilità di “diffusione” sulle piattaforme digitali (ad appannaggio soprattutto di un pubblico giovane).
Con Voluspá, “singolo” anticipatore dell’imminente Skald, Kvitrafn si fa ancora una volta poeta (unico) della tradizione poetica norrena, abbracciando una sorta di lira tradizionale (kraviklyra) e narrando uno dei poemi più importanti dell’Edda.
Il Ragnarǫk – la battaglia finale tra le potenze della luce e quelle delle tenebre… insomma, la fine del mondo! – riesce a emergere non solo dal canto del leader, ma anche dall’intensa simbologia del video a cura di Tuukka Koski, le cui brume sulla terra desolata conducono la canzone in un territorio artistico altamente fascinoso ed evocativo.