Il Re Mida dello stoner rock (e vecchio lupo del deserto sempre a caccia di pollastrelle).
John Garcia è un personaggio fondamentale, quando si parla del fenomeno desert rock.
Assieme a Josh Homme, Nick Oliveri e Brant Bjork, il quartetto dei Kyuss è divenuto leggendario e ha permesso al suo frontman, anche dopo lo scioglimento nella seconda metà degli anni ‘90, di settare un’intera carriera su uno status di culto. Un’icona capace di trasformare in oro ogni brano (stra)fatto di distorsione e riff impolverati, in teoria.
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Il percorso del cantante californiano è stato poi segnato da numerosi progetti mai troppo duraturi e/o commercialmente fortunati (Slo Burn, Unida, Hermano, Vista Chino) e qualche album solista. Oggi si attende un’imminente uscita discografica a nome John Garcia & The Band of Gold, da cui questo primo video.
Se l’ugola e il carisma di John sono rimasti inviolati nel corso degli anni, è però la mancanza di contenuto nel suo bagaglio recente che ha lentamente ricoperto di polvere – e non solo di sabbia – l’aura che lo circondava.
Chicken Delight è a metà tra un’affabile hit radiofonica, un po’ politicamente scorretta, e un’ennesima, tutto sommato trascurabile canzone stoner rock “standard”.
Innegabile la piacevolezza del suo timbro vocale, ma è anche vero che i noti e continui paragoni con il passato diventano sempre più pesanti, tali da offuscare il Garcia odierno a favore del ricordo di quell’imperscrutabile capellone con gli occhiali da sole: lui sì, autentico coyote selvaggio del deserto.