Rock’n’Roll never dies (enough).
«Un incubo al whisky pieno di serpenti, questo è Do Your Worst per me». Così si esprime il cantante Jay Buchanan in merito al nuovo pezzo anticipatore dell’album che uscirà nel 2019 per Low Country Sound, nuovo marchio discografico del superproduttore Dave Cobb (una filiale della major Elektra).
La formula compositiva della band californiana rimane immutata: un riff catchy introduce il pezzo, per poi svilupparsi nella canonica struttura riff/strofa/ritornello/strofa/ritornello/bridge/ritornello. Funzionava allora e funziona ancora. Il vecchio spettro del blues è lento a morire e il vecchio rock’n’roll non è ancora crepato abbastanza.
In un certo senso sembrano lontani i tempi di Pressure & Time, ovvero il lancio dei Rival Sons grazie al sorprendente intuito della solitamente “rumorosa” etichetta inglese Earache, ma la loro caratura sembra non incrinarsi – in barba ai quasi ininterrotti tour di questa prima decade di attività.
Novità? Zero. Già sentito? Eccome. Roba che funziona? Funziona ora e, fin quando avrà senso citare ancora Keith Richards, si spera che funzioni sempre: «Se non conosci il blues… non ha senso prendere in mano la chitarra e suonare rock o qualsiasi altra forma di musica popolare».