Una campionessa di hit che non sentirete mai alla radio.
Jenn Champion è una cantautrice timida e talentuosa di Tucson, Arizona. Ha vissuto a Seattle per almeno un ventennio, e attualmente risiede a Los Angeles. La sua carriera ha attraversato svariate fasi: la prima la vedeva a capo di una band cupa e depressiva di nome Carissa’s Wierd, piccola istituzione nel Nord-ovest Pacifico che aveva fondato con l’amico Ben Bridwell (futuro leader dei Band Of Horses). La seconda fase, partita dallo scioglimento dei CW, la vede solista, sotto svariati pseudonimi: prima “Jenn Ghetto”; poi, aderendo ai più fini canoni della comunicazione e della ricerca sulle piattaforme di streaming, semplicemente “S”.
Come “Jenn Champion” ha pubblicato due album che manifestano il suo più recente e sconfinato amore: quello per i sintetizzatori. Il primo, Cool Choices, era prodotto da Chris Walla dei Death Cab For Cutie.
Jenn ha uno spiccato senso di come si costruisce una hit; un senso che, molte volte, confluisce in accattivanti pezzi mid-tempo di fattura forse un po’ passatella ma spesso riabilitata nel corso degli anni ‘00 (viene in mente Ladyhawke). Tutto questo vale anche per O.M.G. (I’m All Over It), tratta dall’album Single Rider e che ha recentemente tagliato l’ambito traguardo del milione di streaming. Un singolo che, con un’adeguata distribuzione, potrebbe entrare di diritto nella rotazione di un qualsiasi palinsesto estivo di radio generalista italiana (NON è una cosa disdicevole).
Jenn, inoltre, porta con sé un’allegra e colorata brigata “queer” che spesso figura nei suoi video. Anche in questo.
Infine, la chiave un po’ ossessivamente lo-fi, voluta e perpetrata su ogni fronte, fa parte della formula che la rende francamente irresistibile.