Love is dark and in the air.
Apriamo su una Emma di spalle, volta su una distesa d’acqua. Subito passiamo ad un’altra Emma, questa volta in nero, che cuce un abito da sposa, bianco, in una stanza vuota. Evan Patterson dei Jaye Jayle, compagno e collaboratore nella vita reale, fa capolino con la sua voce e la sua presenza incombente. Emma si stringe nel suo vestito bianco, sul ponte.
C’è subito un presagio, un colore tetro che sembra poter sempre fare capolino. Lei sembra Ofelia. E il tutto si tinge del sapore di una murder ballad, come se già si presagisse un annegamento, una fine tragica. Ma forse la Ruth Rundle si è davvero innamorata. E forse non è tutto Nick Cave quel che finisce male.
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Light Song presenta la cantautrice americana – chitarra dei Red Sparrowes prima e leader dei Marriages poi – nella sua veste più consueta e apprezzata. Anche se i rintocchi semi-acustici tipici del progetto solista suonano qui molto più sludgy, prendendo spunto dalla compagna d’etichetta Chelsea Wolfe, il timbro inconfondibile e il maledettismo folk americano restano, per la Rundle, dei piccoli, amabili marchi di fabbrica.
Nel video di Danielle Elise Bartley per il singolo anticipatore di On Dark Horse – terzo album uscito lo scorso 14 Settembre per la Sargent House – si apre quello che lei definisce “un nuovo capitolo”. Dopo lo split condiviso lo scorso anno, Emma si è spostata dalla West Coast a Louisville, nella dimora di Patterson, e le tinte romantiche hanno preso il sopravvento su quello spirito devoto alla terra e alle stanze vuote degli scorsi lavori.
In ogni caso, ancora una volta, siamo di fronte a un’artista matura, consapevole e sempre in grado di offrire una femminilità sensuale, ancestrale e sincera come poche altre.