Il metal che non piaceva ai genitori americani degli anni ‘80.
Un personaggio poco noto al di fuori dalla scena heavy metal, perlomeno in Europa. Peccato: dietro la comunque eccellente maschera cartoonesca dei Twisted Sister (sorta di figliastri dei New York Dolls e del Rocky Horror Picture Show, in realtà), si è sempre celata una figura intelligente e carismatica.
Oggi Dee Snider – grande amico personale di Lemmy… e non si diventava grandi amici personali di Lemmy senza avere palle e humour da vendere – si appresta a pubblicare un nuovo disco solista, For The Love of Metal. Il titolo dice già quasi tutto e il primo singolo non è che regali chissà quali sorprese o brividi.
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La voce ruvidamente efficace rimane un bel marchio di fabbrica, sebbene la canzone, il testo e il video non esulino affatto dai classici stereotipi del metal, tanto venerati dai seguaci quanto invisi ai detrattori. Se i primi non hanno bisogno di scoprire o riscoprire il cantante americano, i secondi avranno una scusa per conoscere meglio un profilo spettacolare, se non altro.
Uno che, nel 1985 e a fianco anche di Frank Zappa, si presentò a un’audizione in senato con uno strepitoso look da rocker di strada, controbattendo in modo molto eloquente alle accuse di “amoralità” mosse dal PMRC (l’associazione di censura delle opere musicali guidata da Tipper Gore).
Cose di altri tempi, certo, ma che è bello sapere… e gustoso rivedere.