New wave od old wave?
Mancavano da un bel po’: era il 2011, era tanta musica fa.
Eppure i Ladytron maturi che tornano in pieno 2018 non sono così diversi dai Ladytron più acerbi – ma nemmeno troppo lontani dalla attuale geografia musicale, visto che la zona in cui hanno preso residenza non è stata propriamente sottoposta a episodi tellurici né derive dei continenti. A certi paralleli si può apprezzare anche un po’ di prevedibilità.
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Quei testi cupi e insofferenti, quel tipo di elettronica rétro e malmostosa (malmosto-stilosa. Si potrà dire?) nella quale il gruppo di Liverpool ha a tratti brillato – e in altri frangenti, mostrato i suoi limiti – ha solide radici nei decenni passati (new wave anni ‘80 e il suo revival permanente) e probabilmente conserverà sempre un suo zoccolo duro di esteti. Abbastanza, gli auguriamo, per portare a buon fine la campagna di crowdfunding per pubblicare un album in autunno.
Per il momento, il singolo ha già un remix di prestigio, quello di Vince Clarke (Depeche Mode, Yazoo, Erasure). Più scarno e forse anche un po’ più coraggioso dell’originale nel prendere gli 80’s per la loro (infinita) coda.
Beninteso, è un’opinione.