Prog rock energico e di classe: garantisce la Dischord Records. Niente di strano, no?
Allora, c’è la sezione ritmica dei Fugazi che ha messo in piedi un nuovo gruppo e…
Ehi, fermi: dove state andando?
Beh, sì, ci sta: Fugazi – e Dischord Records – vuol dire fiducia e, fondamentalmente, le prossime righe saranno superflue per molti di voi.
Ma noi sguazziamo, nel superfluo: i Messthetics sono la creatura del bassista Joe Lally e del batterista Brendan Canty che, poi, hanno pescato un gran bel jolly nella figura del chitarrista Anthony Pirog. Un talento estremamente versatile, come dimostrano il suo curriculum e, soprattutto, i vertiginosi saliscendi di questa canzone.
In barba a certi luoghi comuni, qui gente nata e cresciuta nella storica scena hardcore punk di Washington, D.C. finisce per “omaggiare” a modo suo il progressive rock più spigoloso e viscerale.
D’altronde, forse, certe barriere stilistiche esistono solo nella nostra mente. Loro sono americani: il rock l’hanno inventato tanto tempo fa e oggi ci giocano ancora, smontandolo e rimontandolo a proprio piacimento.
Se il risultato finale è questo, così ben bilanciato fra virtuosismo e buon gusto, impossibile eccepire.