Sono altamente inquietanti con quelle maschere da gabbiano. E pestano il giusto.
Non ho ancora capito se i supergruppi mi piacciano o meno: a volte mi gasano in maniera incredibile e, altre, sto a sbuffare perché mi deludono profondamente. The Last Shadow Puppets? Pollice verso. Audioslave? Dio ce ne scampi, soprattutto dal secondo disco in poi. I Legend Of The Seagullmen stanno a metà strada, almeno per ora.
Hanno tutto ciò che mi può far urlare al miracolo, dato che ci sono Danny Carey dei Tool e Brent Hinds dei Mastodon e sono abbastanza “rumorosi” per soddisfare il mio desiderio di headbanging. C’è un “ma”, però.
Nonostante The Fogger sia un bel pezzo con gli attributi, con una bella struttura e Carey e Hinds sugli scudi, il sesto senso per le fregature consiglia di andarci coi piedi di piombo con gli uomini-gabbiano: e se poi il disco non fosse all’altezza delle aspettative?
Al diavolo! Io ci voglio credere e, nonostante ritenga inconcepibile ogni scusa/alibi/scappatoia dei membri dei Tool per evitare di finire quel dannato nuovo album, mi abbandono alla suggestione e abbraccio questa cricca di improbabili supereroi con le maschere da volatili.