Il gruppo vuole sapere se è “tutt’apposto”.
Un singolo che bussa alle nostre membrane timpaniche e ci burpa nella mente eruzioni esofagiche aromatizzate allo spritz e crema solare barbesca. Tutto Bene potrebbe anche essere un pronostico per la carriera prossima ventura degli Ex-Otago: dopo averlo fatto suonare nel PC, questo pezzo è già un virus cerebrale che si è preso il mega-attico del mio cervello burroso.
Nel video, Maurizio Carucci imperversa con il look alla Nanni Moretti in gita allo Zoomarine, mentre una cricca di cinciallegri senza troppo stile agita le chitarre manco fossero i Saxon al primo Monsters of Rock di Donington. Il sound è un misto di dance in stile Corona 1995 e tribalità perfettine nel “villaggio vacanze maledetto” (titolo ideale per un ritorno alla regia molto ispirato di Sergio Martino).
Si fa per scherzare; il vero regista di questo clip terrazzante è Marco Gradara, fuoriclasse del fashion più barbarico. La sensazione è che siamo alle soglie dell’hittero e che, dietro questa canzunciella molto blanda e un po’ scettica, vi sia un mondo senza dio, in cui uomini annoiati duellano a colpi di baffi futuristi e che, più che conversare, facciano rassicuranti aggiornamenti linkedinici. Sotto sotto, però, a Maurizio e alla sua band forse viene il dubbio che non possa sempre andare così tutto bene, no?
Sì: c’è il lavoro, la crisi sta finendo, il nuovo governo sta iniziando, c’è comunque la potenza sessuale e l’onanismo è stato sdoganato dalla Chiesa, ma non può scorrere tutto liscio. Gli Ex-Otago ci e si chiedono se, oltre i volti pelosi e le camicette fiorite, stia davvero andando tutto bene… Davvero va tutto bene? Davvero?