Non c’entrano Los Angeles né gli insaccati; piuttosto, il talento e il buon gusto.
Bel tipo, Lookman Adekunle Salami. Attivo da qualche anno nell’underground inglese, nel 2016 si è fatto notare a livello internazionale con l’interessante album Dancing With Bad Grammar (The Director’s Cut) e, oggi, si trova in quel limbo fra la fama di nicchia e il successo “vero”. Insomma, basterebbe forse una sola mossa giusta per ascendere in paradiso (ma anche una sbagliata per tornare nelle retrovie).
Generation L(ost) è il primo singolo del nuovo lavoro, The City Of Bootmakers, in arrivo ad aprile 2018 (non c’è fretta, insomma). Una canzone gentile e deliziosa, ma non innocua – lo stesso “schema” di Terrorism! (The Isis Crisis), uscita qualche tempo fa. Il musicista britannico, infatti, non ha bisogno di urlare o agitarsi in modo scomposto per dire la sua a proposito di argomenti delicati o comunque attuali.
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L.A. Salami: The City Nowadays
Modern blues? Urban folk? La grammatica dell’hip hop in sottofondo? Tutto questo e qualcos’altro, ma soprattutto la bravura nel cogliere e descrivere brillantemente lo spirito di questi tempi un po’ così (approfittando di un osservatorio mai banale: Londra).
L.A. Salami ha le doti e la visione necessarie per ambire allo status di artista trasversale: con le circostanze favorevoli, il prossimo anno potrebbe arrivare la sua consacrazione definitiva.